Letteralità e intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale (AI) è diventata parte integrante della nostra vita quotidiana. Utilizziamo assistenti vocali e motori di ricerca, gli algoritmi ci suggeriscono libri, ci aiutano a scrivere testi, a migliorarli, a tradurli o persino a valutarli. Le reti neurali artificiali elaborano quantità sempre maggiori di dati, le macchine imparano autonomamente durante l’elaborazione di dati, riconoscono ad esempio le regole del linguaggio e le applicano. Questi sviluppi sono stati il punto di partenza per la pianificazione di un numero tematico su «letteralità e IA» su leseforum.ch.
Nei due anni trascorsi dall'ideazione del numero alla sua pubblicazione, la nostra vita quotidiana con l'IA è cambiata a ritmo vorticoso. Non solo chatbot come ChatGPT, Google Bard o Bing Chat sono sulla bocca di tutti, ma hanno anche innescato una forte dinamica nei settori della lettura e della scrittura nella ricerca e nella pratica. Vengono pubblicate continuamente nuove ricerche empiriche, l'IA è arrivata da tempo nelle aule scolastiche e viene utilizzata come strumento nelle lezioni di letteratura e nei processi di scrittura.
Questo numero non può quindi offrire altro che un'istantanea e uno sguardo su questo dibattito molto vivace. E può quindi domandarsi fino a che punto il concetto di literacy sia ancora valido nell'era dell'IA o come debba essere modificato. Piu
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Articolo centrale | pratico
La cultura informativa e l'arrivo dell’Open AI
Gli specialisti dell'informazione del Québec continuano nei loro sforzi per sviluppare le capacità di pensiero critico degli allievi, utilizzando la biblioteca come crocevia di apprendimento.Con l’avvento dell'intelligenza artificiale (AI) e dei robot conversazionali, il ruolo dei bibliotecari sta diventando ancora più importante e viene valorizzato all'interno di team interdisciplinari. Saper navigare in questi nuovi strumenti in modo etico, con spirito critico e rispettando i diritti d'autore è un'abilità che deve essere aggiunta alla cultura informativa. Tuttavia, in Québec, la comunità degli insegnanti è scarsamente attrezzata per insegnare la cultura informativa ai propri allievi. Esistono alcuni strumenti e risorse, ma non esiste una struttura ufficiale prescritta dal nostro ministero dell'istruzione che fornisca un quadro di riferimento per l'insegnamento delle cosiddette competenze informative. Il compito è colossale e le iniziative personali di bibliotecari e tecnici della documentazione specializzati in scienze dell'informazione stanno mettendo in atto diverse iniziative per sostenere quest'area di apprendimento per una cittadinanza responsabile. Tuttavia, la mancanza di personale bibliotecario specializzato, la carenza di insegnanti e gli strumenti tecnologici funzionali troppo scarsi costituiscono ostacoli considerevoli. Riteniamo che la collaborazione con altri attori della comunità scolastica possa aiutare a superarli. Così, ad esempio, in questo contributo proponiamo di creare nelle scuole gruppi interdisciplinari composti da insegnanti, consulenti educativi, operatori dell'infanzia, genitori, organizzazioni esterne e altri soggetti interessati, per riflettere sull'utilizzo degli spazi comuni della scuola, tra cui la biblioteca come crocevia di apprendimento. La biblioteca scolastica è uno spazio comune per la condivisione di strumenti e materiali, dotato di un'infrastruttura di rete, strumenti tecnologici e spazi di lavoro. Così, ad esempio, i bibliotecari del Centre de services scolaires di Montréal, in collaborazione con professionisti e partner, offrono laboratori didattici interdisciplinari per allievi e insegnanti. Questi laboratori mirano, tra l'altro, a sviluppare una cultura dell'informazione che ora include l'educazione all'IA.
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Articolo centrale | scientifico
* « Littératie papier » ou « littératie numérique » ? Les deux !
Réflexions sur une didactique post-numérique de la langue première par rapport à la lecture et l’écriture, dans le contexte particulier de l’intelligence artificielle* Questa è la traduzione francese dell'articolo «Literalität oder Digitalität? Sowohl als auch! ...» di Torsten Steinhoff
Dans le contexte du débat contemporain sur l’orientation de la langue première vers la « littératie papier » ou la « littératie numérique », cet article présente des réflexions sur une didactique post-numérique de la langue première à travers l’exemple de la lecture et de l’écriture, en accordant une attention particulière à l’intelligence artificielle. Il expose d’abord l’opposition actuelle, dans la didactique de la lecture et de l’écriture, entre le paradigme de la « littératie papier » et celui de la « littératie numérique », et leur domination par une vision anthropocentrique et instrumentaliste de l’ordinateur, qui s’avère problématique. Il se réfère ensuite à la notion de « post-numérique » et à la théorie sociologique de la pratique pour esquisser une perspective alternative montrant l’enchevêtrement des littératies « papier » et « numérique2 » ainsi que la coactivité entre l’être humain et l’ordinateur. Enfin, l’article propose un objectif de compétence général – la maitrise de la communication post-numérique – et formule plusieurs questions théoriques, méthodologiques et empiriques pour approfondir le sujet.
* Questo testo è una traduzione dell'articolo originale pubblicato nel 3/2023 (FR)
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Articolo centrale | scientifico
Reading literacy e AI: leggere nell’era digitale
Il contributo affronta il problema del rapporto fra lettura e strumenti digitali, con un’attenzione partico-lare verso i recenti sviluppi degli algoritmi di intelligenza artificiale (AI) nell’ambito della reading literacy. L’articolo si apre inoltre a una riflessione più ampia che prende in esame gli effetti del mezzo digitale (da cui l’impiego di strumenti basati su algoritmi di AI non può prescindere) sui processi cognitivi alla base delle capacità di lettura e di comprensione profonda di un testo.
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Scopo dell’articolo è offrire spunti di riflessione orientati ad accrescere la consapevolezza sulle opportunità offerte dall’AI in relazione alla lettura e alla comprensione del testo scritto e, al tempo stesso, sulle conseguenze dell’adattamento del nostro cervello alle modalità e ai tempi di attenzione frammentari che il mezzo digitale tende a favorire.
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Articolo centrale | pratico
Libri dal distributore automatico di testi? Cenni sullo stato della produzione di libri
L'intelligenza artificiale influenza ormai anche la scrittura e l'illustrazione di libri. In modo più o meno indipendente, l'intelligenza artificiale supporta già la scrittura di saggistica e letteratura. Questo contributo esamina l'imminente cambiamento dell’industria letteraria e il concomitante cambiamento dei ruoli e delle istituzioni dei soggetti coinvolti. Illustra gli sviluppi recenti, utilizza esempi per mostrare lo stato attuale delle possibilità tecniche e guarda agli scenari futuri, quando anche i processi creativi saranno presi in carico dalle macchine.
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Articolo centrale | pratico
Tradurre con l'intelligenza artificiale (IA)
Quali conseguenze avrebbe l'uso dell'intelligenza artificiale (IA) per la traduzione letteraria? Dopo aver delineato le sfide della traduzione tra lingue naturali e aver evidenziato le promesse dello sviluppo dell'IA, l'articolo esamina il funzionamento dell'IA testuale e si chiede se e come i sistemi di traduzione automatica possano influenzare e modificare il mestiere originale del traduttore. Un progetto co-iniziato dall'autore dimostra che l'IA non costituisce un sostituto a tutti gli effetti dei traduttori letterari e che può servire come aiuto solo in misura limitata. Di norma, la traduzione automatica non fa risparmiare tempo e denaro, a meno che non si accetti una perdita di comprensione e di qualità del testo. Attualmente, non è tanto lo stato attuale dello sviluppo dell'IA a spingere per un suo utilizzo su vasta scala, quanto piuttosto un atteggiamento di attesa speculativa nei confronti della tecnologia.
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Articolo centrale | scientifico
Comunicazioni di collegamento con ChatGPT
L'interazione con l'intelligenza artificiale (IA) può supportare gli allievi nella comprensione dei testi letterari?Questo articolo analizza in che misura l'interazione con l'intelligenza artificiale «ChatGPT» possa potenzialmente consentire agli allievi di affrontare in modo costruttivo la letteratura. In linea teorica, si può ipotizzare che l'intelligenza artificiale possa creare una sintesi tra le forme istruttive di conversazione sulla letteratura, guidate da impulsi specialistici, e le forme altamente individualizzate, anch'esse linguisticamente incentrate sull’allievo. I risultati parziali di uno studio qualitativo sulla ricezione in cui gli allievi delle scuole superiori hanno interagito con la chatbot su «Davanti alla legge» di Franz Kafka possono fornire i primi risultati empirici.
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Articolo centrale | pratico
Scrivere con strumenti di IA
Progettare e accompagnare processi di scrittura con supporto digitaleIl contributo analizza l'influenza degli strumenti di intelligenza artificiale generativa sui processi di scrittura e sulla didattica della scrittura. Discute le diverse funzioni della scrittura e sottolinea la necessità di utilizzare gli strumenti di IA in modo specifico e consapevole in determinate fasi del processo di scrittura. Da questo esame emerge che i programmi di IA possono funzionare sia come assistenti che come partner di scrittura, se il loro uso è accompagnato e riflettuto da un punto di vista didattico. Infine, vengono descritti cinque obiettivi di apprendimento per aiutare gli scrittori a utilizzare gli strumenti di IA in modo efficace e responsabile: (1) conoscere le possibilità e i limiti degli strumenti di IA, (2) strutturare e rendere sicuri i processi di scrittura con l'IA, (3) rielaborare i testi, (4) progettare i prompt e (5) metacognizione ed etica. La necessità di affrontare in modo critico la tecnologia e l'importanza di interrogarsi sul valore della scrittura umana nel contesto dell'uso dell'IA sono conseguenze di queste considerazioni.
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Letteralità 3.0 - «AI Literacy» e «Linguistic User Awareness» per un'educazione sostenibile per il futuro
La rivoluzione digitale è stata solo il preludio della rivoluzione dell'intelligenza artificiale (AI). At-tualmente le IA stanno entrando rapidamente in tutti i settori della nostra vita. Nelle scuole e nelle università, tuttavia, c'è ancora un enorme bisogno di un insegnamento che prepari adeguatamente gli studenti alle mutevoli richieste di competenze nell'era dell'IA. L'articolo introduce la letteratura di ricerca su una nuova forma di literacy, ovvero la literacy dell'IA, che finora si è concentrata principal-mente sulla compilazione e sulla discussione di curricoli tematici rilevanti e sulla valutazione delle prime bozze di corsi. Pertanto, contrappongo le categorie più astratte e quindi molto più flessibili della letter-alità digitale (di per sé) come pratiche complesse, sociali secondo Knopf et al. (2020), agli ampi cata-loghi tematici, tra gli altri, di Long & Magerko (2020) sulla letteralità dell'intelligenza artificiale e pro-pongo adeguate competenze per l'intelligenza artificiale, che possono essere rappresentate in cinque dimensioni in analogia con Knopf et al. Dalla sua ricerca (psico)linguistica di base l’autrice deduce un altro requisito particolarmente importante per una competenza aggiuntiva di IA che non è ancora stata elaborata come competenza separata dalla letteratura di ricerca: la «consapevolezza linguistica dell'utente», che l’autrice descrive come una nuova forma di consapevolezza linguistica e competenza riflessiva di IA. Il modo in cui la «Linguistic User Awareness» può essere praticata nell’insegnamento viene infine affrontato sotto forma di proposte aperte.
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Literacy o digitality? Entrambe!
Riflessioni su una didattica postdigitale della lingua di scolarizzazione sull'esempio della lettura e della scrittura con particolare riguardo all'intelligenza artificialeIn questo articolo vorrei presentare alcune riflessioni su una didattica postdigitale della lingua di scolarizzazione sullo sfondo del dibattito in corso sull'orientamento della didattica del tedesco alla literacy o alla digitalità, utilizzando l'esempio della lettura e della scrittura con particolare riguardo all'intelligenza artificiale. A questo scopo, spiegherò innanzitutto che i paradigmi della literacy e della digitalità sono attualmente contrapposti nella didattica della lettura e della scrittura e che in entrambi prevale una problematica visione antropocentrica-strumentale del computer. Di seguito, delineerò una prospettiva alternativa con riferimento al concetto di postdigitalità e alla teoria sociologica della pratica, da cui emerge l'interconnessione tra literacy e digitalità e la co-attività di uomo e computer. Propongo infine un obiettivo di competenza generale, la sovranità comunicativa postdigitale, formulando una serie di domande teoriche, metodologiche ed empiriche.
* Questo testo è una traduzione dell'articolo originale pubblicato nel 3/2023 (IT)
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* Literalität oder Digitalität? Sowohl als auch!
Überlegungen zu einer postdigitalen Deutschdidaktik am Beispiel des Lesens und Schreibens unter besonderer Berücksichtigung Künstlicher IntelligenzIn questo articolo vorrei presentare alcune riflessioni su una didattica postdigitale della lingua di scolarizzazione sullo sfondo del dibattito in corso sull'orientamento della didattica del tedesco alla literacy o alla digitalità, utilizzando l'esempio della lettura e della scrittura con particolare riguardo all'intelligenza artificiale. A questo scopo, spiegherò innanzitutto che i paradigmi della literacy e della digitalità sono attualmente contrapposti nella didattica della lettura e della scrittura e che in entrambi prevale una problematica visione antropocentrica-strumentale del computer. Di seguito, delineerò una prospettiva alternativa con riferimento al concetto di postdigitalità e alla teoria sociologica della pratica, da cui emerge l'interconnessione tra literacy e digitalità e la co-attività di uomo e computer. Propongo infine un obiettivo di competenza generale, la sovranità comunicativa postdigitale, formulando una serie di domande teoriche, metodologiche ed empiriche.
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