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La lettura come vettore della rappresentazione simbolica, normativa e politica dell’identità di genere.

dal n. 2021 | 1 al tema «Genere e letteralità»

Giorgia Masoni

Fino all’inizio del Novecento, la pubblicazione di libri scolastici ticinesi è il prodotto di autori che, attraverso questi testi, trasmettono un’immagine idealizzata della donna elaborata essenzialmente da un milieu maschile. Nella seconda metà dell'Ottocento, i contenuti dei libri di lettura sono rivolti principalmente ai ragazzi. Lo studio dell’evoluzione delle rappresentazioni della donna, attraverso l’analisi di diversi manuali scolastici elaborati e utilizzati nelle scuole ticinesi, consente di affrontare diverse questioni. Da un lato esso permette d’individuare l'evoluzione dell’identità di genere nel tempo, la sua riappropriazione e la sua trasmissione attraverso le autrici dei libri di testo scolastici. Dall'altro, esso permette di cogliere la concezione del ruolo della donna nella società e la sua trasmissione mediante l’insegnamento della lettura.

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https://doi.org/10.58098/lffl/2021/1/727
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