Quali conseguenze avrebbe l'uso dell'intelligenza artificiale (IA) per la traduzione letteraria? Dopo aver delineato le sfide della traduzione tra lingue naturali e aver evidenziato le promesse dello sviluppo dell'IA, l'articolo esamina il funzionamento dell'IA testuale e si chiede se e come i sistemi di traduzione automatica possano influenzare e modificare il mestiere originale del traduttore. Un progetto co-iniziato dall'autore dimostra che l'IA non costituisce un sostituto a tutti gli effetti dei traduttori letterari e che può servire come aiuto solo in misura limitata. Di norma, la traduzione automatica non fa risparmiare tempo e denaro, a meno che non si accetti una perdita di comprensione e di qualità del testo. Attualmente, non è tanto lo stato attuale dello sviluppo dell'IA a spingere per un suo utilizzo su vasta scala, quanto piuttosto un atteggiamento di attesa speculativa nei confronti della tecnologia.
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https://doi.org/10.58098/lffl/2023/3/804